Nel corso della seduta le dichiarazioni del rappresentante della Giunta hanno pienamente confermato le tesi sempre sostenute dalla FP CGIL in merito alla massima inclusione di tutti i lavoratori, comprese le 38 lavoratrici ASACOM contro cui in questi mesi è stata portata avanti una guerra senza sconti
«Le dichiarazioni rese dall’assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore nel corso della Commissione convocata ieri per discutere della questione ASACOM, ci rassicurano e non fanno altro che confermare quello che la FP CGIL ha sempre sostenuto in merito alla situazione degli Assistenti all’Autonomia e Comunicazione, ovvero la massima inclusione di tutti i lavoratori che si occupano di fornire assistenza “ad personam” agli studenti che ne hanno bisogno. Per la seria tutto andrà come doveva andare». Il segretario della FP CGIL, Francesco Fucile, la segretaria della FP CGIL Elena De Pasquale e la rappresentante aziendale della MSC, Caterina De Maria, intervengono sull’esito della Commissione tenutasi ieri per affrontare la questione relativa agli ASACOM. «Da quando sono iniziate le trattative sindacali per il transito dei lavoratori alla MSC – affermano i rappresentanti della FP CGIL – ci siamo battuti, sin da subito, e in posizione totalmente “solitaria”, per garantire che i 38 lavoratori impiegati con profilo ASACOM, potessero essere assorbiti nella Social city. Ricordiamo perfettamente le resistenze dalla stragrande maggioranza delle sigle sindacali sedute al tavolo, che hanno fatto il possibile per tenere esclusi i lavoratori in questione, la cui unica colpa era quella di aver maturato l’esperienza necessaria in quel inquadramento». Rispetto alle affermazioni della Calafiore relativamente alla possibilità di “assorbire” anche i lavoratori ASACOM con scadenza di contratto al 30 giugno 2019 «non possiamo non ricordare che in tempi non sospetti – continua la FP CGIL – abbiamo sottolineato che prima di parlare di definitiva chiusura del rapporto di lavoro con i suddetti dipendenti, da sostituire con personale interno, sarebbe stato necessario aspettare di capire la reale richiesta, da parte delle scuole, di figure ASACOM, e come prevedibile le domande, purtroppo, sono cresciute. Di conseguenza, piuttosto che alimentare contro questi lavoratori una guerra senza confini, utilizzando espressioni ed affermazioni di inaudita violenza, sarebbe stato sufficiente non solo aspettare la fine dell’anno scolastico, ma anche la pubblicazione delle graduatorie relative alla long list. Quanto dichiarato in Commissione conferma quindi quanto da noi detto in questi mesi rispetto all’ipotesi di inclusione di tutti i lavoratori. Sottolineiamo inoltre come ad oggi, a dispetto di molteplici voci messe in giro, nel corso dell’incontro ufficiale avuto lo scorso 17 giugno con il CdA della MSC non si è parlato di alcuna ipotesi di riqualificazione del personale». I rappresentanti della FP CGIL non possono infine non ricordare le modalità di approccio utilizzate nei confronti di chi ha solo cercato di combattere per difendere il proprio posto di lavoro: «Non meno di due mesi fa – afferma la Funzione pubblica CGIL – questi stessi operatori venivano accusati di manipolare i genitori e le associazioni dei genitori solo per tutelare i propri interessi o addirittura c’è chi ha scritto “le ASACOM non hanno alcun diritto al transito presso la Messina Social City! Dovete passare prima sopra il mio cadavere e su quello di altri 100 lavoratori” . Affermazioni fuori da ogni logica che oggi vengono totalmente sconfessate dalle parole dell’assessore. Parole che confermano come la posizione della FP CGIL fosse quella giusta»