In vista delle ormai prossime ondate di calore ed al fine di evitare il verificarsi di possibili situazioni di disagio, la FP CGIL, anche alla luce di alcuni problematiche emerse nella scorsa stagione estiva, quando gli intensi e frequenti picchi di calore, accompagnati da elevatissimi tassi di umidità, hanno creato difficoltà all’interno di alcuni servizi, intende conoscere quali misure l’Azienda intenda adottare per gestire in modo preventivo ed adeguato i problemi legati, appunto, ad eventi estremi che ormai non hanno più il carattere dell’eccezionalità, bensì dell’ordinarietà.

Tale condizione, rispetto alla quale questa O.S. anche a livello nazionale sta portando avanti una significativa campagna di sensibilizzazione, ha trovato ulteriore conferma nella sottoscrizione Protocollo”Stress termico”, avvenuto tra CGIL, CISL e UIL e le principali organizzazioni datoriali di molteplici settori lavorativi, ed inviato a tutti i Sindaci della Regione Sicilia, in cui viene appunto specificata la possibilità, in capo a quest’ultimi, nel caso in cui lo si ritenga necessario, di adoperare specifiche ordinanze che vietino lo svolgimento di tutte quelle attività produttive/lavorative esposte al rischio termico, nella fascia oraria che va dalle 12.00 alle 16.00, ipotizzando anche la possibilità di coperture delle ore di mancato lavoro con misure di cassa integrazione (su cui però sarà poi l’INPS ad esprimersi.

Al netto di quest’ultima previsione che, come detto, si aggancia ad una specifica ordinanza sindacale, si ritiene tuttavia conoscere, anche in considerazione della indicazioni INAIL e della Circolare INL (in allegato), di quali azioni l’Azienda stia ponendo in essere rispetto:

  • Organizzazione del lavoro;
  • Informazione e formazione ai lavoratori;
  • Disponibilità di acqua fresca sul posto di lavoro e acclimatamento;
  • Vestiario idoneo lì dove sia necessario;
  • Organizzazione del lavoro.

In ultimo, considerata la delicatezza della tematica avente un impatto diretto sul tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, si chiede se la MSC abbia proceduto o stia procedendo a porre in essere tutti gli atti propedeutici alla nomina degli RLS.