A nulla sono valse le nostre sollecitazioni formali ed informali sin da Ottobre 2020 e come di prassi l’Azienda non riscontra le note trasmesse.

Ormai è routine l’inefficienza dell’ASP, le cui lacune pesano come macigni sui lavoratori e sui fruitori.
Qualche giorno fa siamo dovuti intervenire, dichiarano Francesco Fucile Segretario Generale della FPCGIL, Antonio Trino Segretario Provinciale con delega alla sanità e Giuseppe Romeo RSU FPCGIL, per scongiurare un interruzione del contratto ai lavoratori in scadenza e oggi si ripresenta la questione con altri lavoratori il cui contratto scade a metà di questo mese.

Se si rincorre il tempo e diventa urgente l’ordinario, continuano Fucile, Trino e Romeo, siamo di fronte ad un’organizzazione inesistente la cui evidenza è ormai esplosa: ma il responsabile rimane ancorato alla sua poltrona!
A nulla valgono le giustificazioni, che sono diventate un alibi, legate all’emergenza Covid-19, sostengono Fucile e Trino, perché sulla questione odierna che riguarda i Tecnici della Prevenzione il cui contratto di tipo libero professionale è in scadenza, avevamo scritto ad ottobre senza ricevere una risposta.

Questi lavoratori, il cui apporto professionale è indispensabile, potrebbero essere stabilizzati se l’ASP attivasse le relative procedure di stabilizzazione ai sensi dell’art., 20 comma 2, del DLgs 75/2017, anche perché sono gli unici precari di questo profilo ad averne i requisiti e la pianta organica è fortemente carente, dichiarano Fucile, Trino e Romeo, ma è impensabile che al danno della mancata stabilizzazione si aggiunga la beffa del mancato rinnovo del loro contratto. Chiediamo che il Direttore Generale dr La Paglia dia un segno tangibile della sua presenza, concludono Fucile e Trino, e ponga in essere le iniziative propedeutiche necessarie sia al rinnovo che alla stabilizzazione, senza tergiversare, perché non ha alcuna scusante.