Ripresa attività Lavoratori ASU nei BB.CC.AA.

La decisione di esentare dalla attività lavorativa la parte di Lavoratori ritenuto non essenziali o per i quali non era possibile l’attivazione di forme di “lavoro agile”, a seguito dell’emergenza COVID19, (vedi nota n.14183 del 20/03/2020 nel Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni Culturali) ha riguardato anche i Lavoratori ASU.

Adesso, alla luce della quasi totale ripresa di ogni attività, non si comprendono le ragioni che ne impediscono il riavvio.

Assistiamo ad un mortificante “balletto” di responsabilità, circa chi deve disporre questo rientro al lavoro, ci è stato, persino, risposto che “…l’Ufficio aveva chiesto un “parere” al Dipartimento al Lavoro”.

ggi ci siamo recati al Dipartimento Lavoro, siamo stati ricevuti dal Dr. Antonio Grasso, il quale ci ha detto, giustamente, che non è di competenza del Suo Ufficio rilasciare pareri di questo tipo e che è singolare che l’Ufficio che ha avuto il potere di sospendere il servizio non abbia anche quello di determinarne la ripresa.

Appare difficile dargli torto!

Tra l’altro, non essendo ancora definita la “vicenda” legata al recupero delle ore non lavorate (per effetto della disposizione di sospensione dell’attività, ovvero per cause non imputabili al Lavoratore), la questione assume contorni preoccupanti ed ogni giorno di questa prolungata fermata rischia di aggravare il conto delle ore, eventualmente, da recuperare.

Per tutto questo, si chiede di comprendere quali sono i fatti ostativi che impediscono la normale riprese dall’attività lavorativa dei Lavoratori ASU, i quali – ovviamente – dovranno attenersi alle disposizioni ed alle cautele previsti per gli altri dipendenti e per il pubblico e si chiede di impartire uniformi indicazioni che consentono la normale ripresa..

In attesa di ricevere un Vostro riscontro, si inviano cordiali saluti.

Emergenza CoViD19 – Richiesta ripresa attività Lavoratori ASU.

Premesso:
Che i lavoratori ASU in servizio presso la Città Metropolitana di Messina, ai fini delle disposizioni di contenimento i rischi di contagio Covid-19 sono stati sospesi dalle attività dal 17/03/2020;
Che ai lavoratori ASU è riconosciuto un sussidio di utilizzo di 595 € mensili, spesso unica fonte di reddito familiare;
Che nonostante gli impegni verbali del Governo Regionale non è ancora stata disposta alcuna nuova nota successiva e sostitutiva della nota Dipartimento Regionale del Lavoro prot. N. 15628/2020 che prevede per il personale ASU in sospensione la garanzia del sussidio previo recupero delle ore;
Che visto il protrarsi dell’emergenza ad oggi i lavoratori risultano ancora sospesi ed hanno accumulato un monte ore importante e l’eventuale impossibilità oggettiva nel recupero delle stesse comporterebbe la perdita del sussidio di utilizzo;
Che la perdita del sussidio dei lavoratori potrebbe generare contenziosi di natura legale;
Che è stato presentato alle OO.SS. un documento provvisorio di sicurezza per l’avvio della Fase2 con la programmazione di un rientro contingentato e in sicurezza dei lavoratori dell’Ente indipendentemente dalle mansioni svolte e dal tipo di contratto in essere;

SI CHIEDE

Viste le premesse e le recenti disposizioni nazionali e regionali che anche per il personale ASU utilizzato da codesta Amministrazione vengano predisposti gli atti necessari per la ripresa delle attività socialmente utili in carico alla Città Metropolitana di Messina.

Richiesta incontro stabilizzazione lavoratori ASU presso ASP Messina.

La FP CGIL prende atto con favore, che a seguito delle interlocuzioni avviate nei mesi scorsi, codesta Azienda abbia manifestato la volontà di voler procedere alla stabilizzazione di tutto personale ASU in servizio presso le proprie strutture e adottato la correlata richiesta di concessione del contributo straordinario quinquennale previsto dall’art. 4, comma 2 della L.R. 27/2016, nel testo integrato dall’art. 11 della L.R. 8/2017.

Considerato che per procedere all’assunzione di personale ASU vanno prima approvati tutti una serie di atti propedeutici, dalla dotazione organica, al piano triennale di fabbisogno del personale, alla verifica della disponibilità finanziaria, nonché all’aggiornamento del piano di fuoriuscita dei lavoratori socialmente utili previsti dalle vigenti normative si chiede un incontro alfine di valutare la predisposizione tutti gli atti prodromici l’assunzione del suddetto personale.