La scrivente, intende esprimere ed evidenziare un potenziale errore interpretativo riguardo i criteri temporali della stabilizzazione, suscettibile di immediato chiarimento.

In buona sostanza lo slittamento al 31 dicembre 2019, di 2 anni rispetto alla precedente procedura di stabilizzazione, non sposta la data di inizio dell’acquisizione dei criteri, così come erroneamente si potrebbe interpretare nei bandi.

In buona sostanza il periodo di calcolo a ritroso dal 31 dicembre 2019 è di 10 anni e non di 8, e ciò trova conferma nelle affermazioni assessoriali di allargare la platea degli aventi diritto per superare il precariato storico.

Si rimane in attesa di riscontro.