Le scriventi O.O.S.S. intendono porre all’attenzione della società Messinaservizi Bene Comune SpA, nonché del Socio Unico, alcune osservazioni e domande volte a fare chiarezza su quanto avvenuto nel corso del corrente anno in merito al sistema di premialità concordato per i lavoratori ed in materia di  gestione rifiuti ivi compreso il cronoprogramma della raccolta differenziata svolto in città. Quesiti che queste OOSS pongono perché giudicati necessari a  comprendere gli scenari economici ed organizzativi previsti per il 2020 e le ricadute sui lavoratori di MSBC .


Anzitutto, preme rilevare come possa ormai affermarsi che l’accordo avente per oggetto il premio pari a 10 milioni di euro , proposto dal Sindaco Cateno De luca, da corrispondere ai lavoratori con un sistema a scalare in caso di raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro dicembre 2019 non avrà alcun esito.


Di certo il mancato raggiungimento dell’obiettivo non è in alcun modo riconducibile all’operato dei dipendenti, che operano con regimi di produttività indiscutibili da oltre un anno , ma resta in capo esclusivamente ad una programmazione rilevatasi inadeguata da parte della governance aziendale che mai nel corso del corrente anno ha dato la sensazione di poter nemmeno sfiorare i risultati che la norma impone e che il socio unico aveva annunciato in sede di Salva Messina .

 Obiettivi che a dire il vero, apparivano alla portata solo negli “spericolati” proclami del Sindaco ma che nell’interesse di lavoratori e della cittadinanza avevamo colto come scommessa da farsi.

Il dato più evidente in tal senso è rappresentato dalla raccolta porta a porta delle utenze condominiali dove notevole e’ il ritardo con cause che appaiono tutte da ascrivere a specifici elementi così sintetizzati:


• mancanza di un accurato studio propedeutico del territorio, delle sue peculiari caratteristiche ed esigenze;
• l’applicazione di quello che appare come uno pseudo “modello Santa Teresa” probabilmente inadeguato per una città come Messina;
• l’improvvido acquisto di carrellati, bidoni e bidoncini sulla base di un capitolato forse impreciso e superficiale ed in virtù del quale chiediamo se risulteranno sprechi di ingenti risorse pubbliche;
• un approccio con i condomini condotto a colpi di “ordinanze e tracotanza”, anziché attraverso strategia, pazienza e mediazione che avrebbero portato a collaborazione con gli amministratori e alle necessarie convenzioni;
• grandi discrasie tra la predisposizione di un servizio e le norme di un regolamento scritto per rispondere al colpo subito dalla sospensione da parte del TAR Sicilia dell’ordinanza sindacale n. 122.


Del resto l’accordo sottoscritto dal presidente della Messinaservizi e dal Sindaco con le OS rispetto al premio produzione concordato negli incontri del 22 e 29 dicembre 2019 sapevamo rappresentasse una scommessa fatta da queste sigle prima di tutto nell’interesse della città. Nonostante le richieste formulate ufficialmente in più occasioni dai sindacati,  l’accordo sulla premialità ai lavoratori non è mai stato oggetto di revisione tra le parti, ed oggi appare vittima della carenza di un cronoprogramma reale e trasparente sulla raccolta differenziata che resta prerogativa degli spot del Sindaco.

Ad oggi manca una reale riorganizzazione del lavoro basata su un un piano industriale, la cui stesura continua a mancare tra gli atti fondamentali di gestione di MSBC.

Tale situazione porta Fp Cgil e Uiltrasporti a formulare le seguenti semplici domande rispetto alle quali si chiedono  risposte nette:
• dove sono finiti i 10 milioni di euro stanziati a titolo di premio dei lavoratori e se questi siano stati distolti per altri finalità 
• se è  intenzione di questa governance prevedere la riformulazione con il sindacato di un premio legato agli obiettivi aziendali per l’anno prossimo
• quando e se è intenzione di questa governance procedere alla stesura di un piano industriale per la società MSBC .

Relativamente all’anno 2020, il Sindaco della città ha dichiarato che il costo della Tari prevista nel piano finanziario appena approvato dalla Giunta non aumenterà, pertanto si deduce che il gettito proveniente dalla stessa tassa evidentemente non sarà inferiore a quello dell’anno 2019. Pertanto appare logico a queste Organizzazioni sindacali, che sussisteranno ancora quelle risorse utili (10 milioni di euro) per poter fissare nuovamente un premio produttività da destinare ai lavoratori in caso di raggiungimento degli obiettivi in materia di raccolta differenziata secondo programmi condivisi e auspichiamo realistici.

Su tali quesiti di fondamentale importanza per il lavoratori e per la cittadinanza auspichiamo che il Sindaco di Messina , nella qualità di socio unico, esca dal silenzio e si confronti assieme al management aziendale con le organizzazioni sindacali.