Ieri si è svolto l’incontro presso la Città Metropolitana di Messina sulla proposta di modifica del Servizio di pronta Reperibilità, alla presenza del Segretario Generale dott.ssa Caponetti, del dirigente responsabile del SPR dott. Privitera e del Comandante della Polizia Metropolitana.
La FP CGIL ha chiesto in premessa notizie sul Bando di selezione PEO 2021, della regolarizzazione delle posizioni economiche del personale ex contrattista e della Contrattazione decentrata 2022.
Abbiamo sottolineato l’importanza dell’avvio della Contrattazione 2022 per la definizione della PEO 2022 e sull’argomento la dott.ssa Caponetti ci ha informato che a breve sarà costituito il Fondo 22 e si avvierà la trattativa.
Abbiamo, altresì, sottolineato che a seguito del bando di selezione PEO 21 oltre alla soluzione delle posizioni economiche degli ex contrattisti è necessario che con urgenza si affronti la questione relativa al gruppo di dipendenti riclassificati a seguito di contenzioso giudiziario.

Sulla proposta di modifica al Servizio di Pronta Reperibilità abbiamo manifestato le nostre perplessità sull’urgenza della modifica e abbiamo rilevato che l’Amministrazione non risponde da mesi alle richieste di modifica del Regolamento sull’orario di lavoro in tema di flessibilità e su altri interventi urgenti di organizzazione del lavoro mentre sulla Polizia Metropolitana si procede con speditezza a tutte le modifiche regolamentari necessarie.
Sul Regolamento formuleremo le nostre osservazioni come FP CGIL ma chiediamo all’Amministrazione che ogni modifica inerente l’orario di lavoro dei colleghi della Polizia Metropolitana venga trattata nella sede opportuna ovvero in sede di modifica al Regolamento sull’orario di lavoro.

Per ultimo la FPCGIL ha chiesto a seguito delle dichiarazioni del Comandante sulla passata gestione del Corpo della Polizia Metropolitana che non si ingerino dubbi sulle responsabilità che neanche per poca chiarezza possano essere imputate ai colleghi della Polizia Metropolitana.
La discussione ha assunto dei toni accesi con il chiarimento finale del Comandante che ha precisato che in nessuna maniera voleva imputare ai colleghi le inefficienze del passato e la cattiva organizzazione dei servizi e dei risultati non raggiunti.