La FP CGIL interviene per denunciare una situazione ai limiti del paradosso che sta creando non poche difficoltà ai medici chiamati ad operare nel presidio ospedaliero eoliano

La FP CGIL interviene per denunciare quanto, dal mese di gennaio, si sta verificando nel presidio ospedaliero eoliano per la carenza o meglio ”assenza”, divenuta ormai cronica, di Anestesisti, nonché del responsabile del servizio di Rianimazione.

«La Direzione Generale  dell’ASP – spiegano il segretario della FP CGIL Francesco Fucile, il segretario provinciale Antonio Trino e il coordinatore medici Antonio Catalioto -, ha deliberato in via sperimentale ”temporanea ed eccezionale” una turnazione degli anestesisti in servizio presso l’Azienda Provinciale al fine di garantire il servizio di emergenzaurgenza intraospedaliera dell’isola.  Tale turnazione prevedeva, inizialmente, la presenza di un solo rianimatore per 72 ore consecutive (tra turni di servizio e di pronta disponibilità) e, dal mese di luglio, in considerazione delle criticità rilevate per la copertura di un servizio assai complesso e delicato come quello dell’emergenza-urgenza, la presenza contemporanea di due anestesisti.  Con grande abnegazione e spirito di sacrificio – continuano i rappresentanti sindacali -, i dirigenti medici hanno iniziato sin dal mese di gennaio a turnare, incontrando notevoli difficoltà nel reperimento di un alloggio adeguato, criticità che si è notevolmente acuita con l’arrivo della stagione estiva. La questione legata agli alloggi è ben conosciuta dai vertici dell’ASP e dallo stesso Comune, ma niente è stato mai fatto per risolvere tale problematica».

La FP CGIL evidenzia come i «nonostante i vari solleciti verbali e scritti, ad oggi nessuna iniziativa è stata intrapresa dall’Azienda  e/o dallo stesso Comune di Lipari, tanto che diversi anestesisti che devono effettuare il servizio sull’isola nel mese di agosto non hanno ancora reperito un alloggio. Infatti, in considerazione dell’alta stagione la maggior parte delle strutture recettive non accoglie ospiti per un periodo inferiore a sei notti consecutive e, nei casi in cui si presentasse la disponibilità i costi risultano lievitati e, certamente, non rimborsabili visti i tetti massimi previsti dal regolamento aziendale. Tale situazione – ribadiscono i rappresentanti della FP CGIL -, che è stata delineata, è alquanto incresciosa e ha del paradosso. Infatti, nonostante la presenza degli anestesisti sia garanzia di sicurezza di tutti i soggetti che insistono sull’isola, nulla è stato o viene fatto dall’ASP e/o dal Comune di Lipari per alleviare le difficoltà che incontrano questi sanitari che purtroppo vengono ”trattati” alla stregua di turisti, dimenticando che è stata la stessa popolazione dell’isola a ”ribellarsi” giustamente  per richiedere livelli di assistenza sanitaria adeguati, una denuncia degli amministratori delle Isole Eolie e dei cittadini che ha, purtroppo, radici assai profonde». Alla luce di ciò, la FP CGIL  chiede, pertanto, una soluzione immediata da parte del Comune o dell’ASP al fine di  reperire alloggi per il personale sanitario in comando sull’isola.