Si informano i lavoratori SEUS 118 che questa segreteria provinciale, a conferma dei dubbi già espressi, ritiene che il verbale di conciliazione da sottoporre ai lavoratori per la sottoscrizione presenta nella stesura definitiva elementi che vanno oltre alla definizione dei rapporti del debito/credito che hanno formato oggetto dell’accordo del 1 ottobre 2019. 

Innanzitutto l’azienda si era impegnata di mettere in condizioni i lavoratori di poter agevolmente raggiungere la sede della conciliazione, predisponendo più location, ma nei fatti tutti saranno costretti ad andare a Palermo e forse a Catania. Come se ciò non bastasse, il personale deve prendersi le ferie o deve prodigarsi per un cambio turno, evenienza inaccettabile perché oltre al danno delle spese di viaggio si aggiunge la beffa della perdita di un giorno di ferie.

Inoltre era stato richiesto che ai lavoratori fosse fornito preventivamente il dettaglio sia del credito che del debito, al fine di poter compiutamente valutare la congruità dei dati, ma nulla è stato fatto di tutto questo.

Siamo consapevoli che per il credito il dato della busta paga non sempre corrisponde al vero, mentre non abbiamo condiviso, e continuiamo su questa scia, la scelta di riconoscere per intero il debito che, in buona parte, è stato causato da deficit organizzativi non imputabili ai lavoratori, mentre il credito ha subito una decurtazione percentuale.

Non siamo assolutamente d’accordo che i lavoratori debbano essere costretti a firmare un verbale di conciliazione con il quale rinunciano a qualsiasi “contenzioso” o “pretesa”, anche riguardante situazioni non pertinenti al credito/debito o peggio riguardante gli aumenti contrattuali che interverranno e che potrebbero modificare al rialzo la cifra attualmente prevista per lo straordinario; fra l’altro non è ben chiaro cosa succederà in caso il dipendente non decidesse di fare la conciliazione.

Alla luce di quanto sopra, non ci sentiamo di consigliare la sottoscrizione della conciliazione, fermo restando la libera scelta che ogni lavoratore potrà esercitare.

Ad ogni buon conto, stiamo provvedendo ad inoltrare formale diffida in nome e per conto dei lavoratori per sospendere il processo di conciliazione fino a quando non si risolvano le criticità da noi evidenziate. Chi volesse intraprendere questo percorso, può tranquillamente mettersi in contatto con noi per avere assistenza ed informazioni più dettagliate.