La FP CGIL prende atto che l’Amministrazione con parere del Segretario Generale ha sciolto un nodo che non capiamo bene chi lo avesse creato. Era pacifico che i lavoratori andassero pagati dopo la prestazione del servizio e che la querelle del contratto di servizio da riapprovare in aula dopo gli errori commessi dall’Amministrazione non dovesse incidere sul regolare pagamento dei lavoratori.

Le discussioni sono tante, ogni giorno c’è una novità e sembra come se sulla Messina Social City fosse caduta una maledizione che travolge in particolare i lavoratori. Come FP CGIL dopo l’assemblea di Mercoledì scorso avevamo lanciato un avvertimento all’Amministrazione alla luce di tutte le voci che già circolavano e l’unica soluzione era quella che l’Amministrazione si assumesse le responsabilità dei propri errori e continuasse a pagare regolarmente gli stipendi. 

E invece, dichiarano Francesco Fucile segretario generale, Elena De Pasquale segretaria con delega al terzo settore e Caterina De Maria responsabile aziendale della FP CGIL, sono iniziate le solite plateali movimentazioni per strumentalizzare i lavoratori facendoli cadere nello scontro tra Amministrazione e Consiglio Comunale per la riapprovazione del contratto di servizio come se non fosse a tutti chiaro che questa questione nulla ha a che vedere con il regolare pagamento degli stipendi.

“Tanto rumore per nulla “quindi ma il dubbio sorge spontaneo perché si devono ancora strumentalizzare i lavoratori e usarli per uno scontro politico che non li riguarda. Il Consiglio Comunale dovrà riesaminare la proposta di delibera sul contratto di servizio e su questo non ci sono dubbi e soprattutto dovrà essere chiarito a tutti cittadini, parti sociali, lavoratori qual è il vero motivo di un errore madornale commesso dagli uffici dell’Amministrazione che arrivano ad adottare un contratto di servizio diverso in parti sostanziali dallo schema approvato da Consiglio Comunale. Troppi dubbi troppe incertezze ed intanto la casa brucia.

Le difficoltà nella gestione della macchina organizzativa della MSC si stanno manifestando tutte e come abbiamo già evidenziato questa situazione non può continuare più in questi termini. Abbiamo formalmente chiesto alla MSC, dichiarano Francesco Fucile segretario generale, Elena De Pasquale segretaria con delega al terzo settore e Caterina De Maria responsabile aziendale della FP CGIL di revocare tutte le disposizioni che hanno modificato l’organizzazione dei servizi attualmente in affidamento all’azienda, di ritornare alla situazione ex ante e avviare un serio fe fattivo confronto con le OO.SS a partire da Settembre per un percorso condiviso di restyling dei servizi che possa realmente migliorare la qualità dei servizi e non peggiorarla come di fatto è avvenuto in questi giorni.

Ci sembra di vivere giornalmente in una dimensione surreale, aspettiamo da mesi la pubblicazione delle graduatorie della long list e la nomina del direttore generale ma nulla, un silenzio assordante che ci preoccupa moltissimo per tutte le emergenze di chi è rimasto senza lavoro ma soprattutto perché a pagare il prezzo di tutto questo continua ad essere l’utenza, cioè quella parte più in difficoltà dei cittadini messinesi che si aspettava una rivoluzione in termine di qualità e quantità dei servizi di assistenza ed invece si trova costretta ad affrontare una situazione del tutto differente.