La FPCGIL ha chiesto senza indugio il pagamento entro la prossima settimana. Dalla cooperativa rassicurazioni in tal senso.
Gli Assistenti all’Autonomia e Comunicazione che hanno prestato servizio presso gli istituti superiori di Messina e Provincia sono ancora in attesa del pagamento dello stipendio del mese di maggio. FP CGIL: «Serve maggiore rigore nei confronti dei soggetti privati che, aggiudicandosi le gare, devono rispettare gli impegni del capitolato»
L’anno scolastico è finito ormai da un pezzo e, ad eccezione degli Assistenti all’Autonomia eComunicazione che stanno assistendo gli studenti ancora impegnanti per gli esami di Stato, per tutti gli altri è iniziato un periodo di riposo. Riposo “amaro” però per gli ASACOM, ancora in attesa dipercepire lo stipendio del mese di maggio. «E’ inaccettabile – affermano il segretario della FP CGIL Francesco Fucile e la segretaria provinciale Elena De Pasquale – che ad oggi la Genesi non abbia ancora pagato lo stipendio di maggio. Lo scorso mese la situazione è stata la medesima e continuando di questo passo, i lavoratori prenderanno i soldi dei giorni di lavoro di giugno a settembre, ovvero ad inizio del prossimo anno scolastico. Tutto ciò è davvero inaccettabile, soprattutto perché l’art. 10 del Capitolato d’appalto alla voce “Obblighi dell’appaltatore”, prevede appunto l’obbligo, in capo allacooperativa aggiudicataria del servizio, “a corrispondere ai lavoratori la retribuzione, alle scadenzepreviste dal CCNL vigente, osservando tale adempimento a prescindere dall’avvenuta corresponsione delle spettanze dei pagamenti da parte dell’ente appaltante”. Parole che sembrano però restare lettera morta, considerando che la prescrizione non viene rispettata e le situazioni di disagio si ripetono». Per la FP CGIL la scena a cui sembra di assistere è quella di un cane che si morde la coda: «Se la Città Metropolitana paga in ritardo, la cooperativa, nonostante l’obbligo dicapitolato, afferma di non poter anticipare – spiegano i rappresentanti della FP CGIL -. Se l’Enteappaltante paga puntualmente, la cooperativa accumula comunque ritardo sugli stipendi. Di mezzo, come sempre, ci sono i lavoratori. In vista dell’ormai prossima gara, speriamo che la Città Metropolitana tenga veramente conto della capacità economiche dei soggetti che si presentano e soprattutto metta in atto un meccanismo di controllo ed eventuali azioni sanzionatorie nei confrontidi chi non rispetta gli obblighi dell’appalto. Il sindacato in questi mesi ha sempre monitorato la situazione ed ogni qual volta è stato registrato un ritardo nella corresponsione degli stipendi, hasempre posto all’attenzione dell’ente appaltante i disagi che si registravano tra i lavoratori. Molti dei quali, lo ricordiamo, non possono permettersi il lusso di vedersi retribuito in ritardo lo stipendio».