I segretari generali di FP CGIL e CSA, Francesco Fucile e Santino Paladino, ribadiscono che la proroga dei contratti e prioritaria, «per l’iter di stabilizzazione bisogna attendere l’approvazione dei bilanci 2018 e 2019»

«La proroga dei contratti di lavoro ai dipendenti precari della Città Metropolitana deve essere valida fino alla data del 31 dicembre 2019 e non intendiamo cambiare la nostra posizione. Ecco perché oggi, nel corso di una partecipatissima assemblea di lavoratori tenutasi a palazzo dei Leoni, abbiamo chiesto ed ottenuto dalla dirigente Tripodo di differire il termine di firma del precedente contratto, con scadenza al 30 giugno 2019, fissato per il prossimo 25 giugno, in attesa dell’emanazione del decreto sindacale di proroga dei contratti al 31  dicembre 2019». Il segretario generale della FP CGIL e del CSA, rispettivamente Francesco Fucile e Santino Paladino, ribadiscono la necessità di procedere all’immediata proroga dei contratti fino al termine del 2019. «Diversamente da altre sigle sindacali che giudicano la data del 31 ottobre (questo il nuovo termine di scadenza proposto) un punto di partenza – affermano Fucile e Paladino – non ci vediamo chiaro ed ecco perché insistiamo per lo slittamento dei rapporti al 31 dicembre, anche in forza di un preciso pronunciamento del ministero dell’Interno». Per i rappresentanti sindacali le argomentazioni riguardanti il percorso di stabilizzazione, sono un problema da affrontare non appena l’Ente sarà nelle condizioni di approvare i bilanci del 2018 e del 2019. «La priorità – concludono Fucile e Paladino – è rappresentata dalla proroga dei contratti fino a dicembre, data ultima per l’avvio della stabilizzazione da concludersi nel 2020. Mettiamo in sicurezza i dipendenti per tutto l’anno anche perché altre date non trovano supporti giuridici».