Nel corso del vertice palermitano di questa mattina, il segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile, ha ribadito la necessità che l’Ente Metropolitano di Messina esprima con chiarezza la volontà politica sul futuro dei lavoratori precari in forza all’ex-Provincia

Un incontro per fare chiarezza, in modo netto, sul futuro dei lavoratori precari in forza presso la Città Metropolitana di Messina. Questo l’obiettivo del vertice tenutosi questa mattina a Palermo tra i sindacati e l’assessore regionale Bernadette Grasso. Due gli aspetti che, a detta della FP CGIL di Messina, rappresentata dal segretario generale Francesco Fucile e dalla Rsu Tiziana Ruggeri, devono essere definiti: «Dopo aver ascoltato la posizione della parte pubblica – affermano i rappresentanti della Funzione pubblica CGIL – abbiamo ritenuto opportuno far presente all’assessore che prima di ogni altra cosa bisogna avere certezza sulla proroga al 31 dicembre 2019. A tal proposito l’esponente della Giunta Musumeci ha preso l’impegno di inviare una nota di chiarimenti in merito alla questione». Riguardo poi il percorso di stabilizzazione, Fucile e Ruggeri hanno evidenziato che «una volta convertito in legge il decreto crescita e approvato il bilancio consuntivo 2018 e il bilancio preventivo 2019, si proceda, senza indugio, alla stabilizzazione dei precari dell’Ente, tenuto anche conto che il divieto alle assunzioni conseguente alla riduzione del 15 per cento del personale è stato finalmente superato nel 2019». Su entrambe le questione, proroga e stabilizzazione, la FP CGIL ribadisce tuttavia la necessità che «la Città Metropolitana esprima con chiarezza e certezza la propria volontà, con un atto di indirizzo politico che aspettiamo già da troppo tempo».