FP CGIL chiede di avviare tempestivamente la Contrattazione Decentrata per il CCDI 2021.

I lavoratori del Comune di Milazzo, per il tramite dei loro rappresentanti sindacali, hanno accondisceso alla chiusura di problematiche contrattuali, aperte da più di un decennio per le note questioni del dissesto finanziario, accettando enormi sacrifici economici e rinunciando ad anni di salario accessorio. Nella considerazione che i dipendenti, loro malgrado, hanno subito le mancate progressioni economiche il tavolo contrattuale, compresa la parte datoriale, ha preso impegno per la definizione della contrattazione 2021 entro l’anno di competenza per dare loro la possibilità di avere la predetta progressione economica.
Non si comprende, dichiarano il Segretario Generale FP CGIL Francesco Fucile, il coordinatore territoriale Antonino Cammaroto e la RSU FPCGIL, pertanto, l’atteggiamento della parte datoriale che non risponde alle specifiche richieste di avvio del tavolo contrattuale avanzate dal sindacato e procrastina la data di convocazione, spostandola in avanti fino a far trascorrere il tempo utile per rendere procedibile la PEO.

Analogo atteggiamento di ostilità nei confronti dei dipendenti a tempo parziale si riscontra allorché, nonostante la richiesta di sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la ricontrattualizzazione con incremento dell’orario di lavoro con utilizzo delle risorse economiche che si rendono disponibili a seguito dei pensionamenti avanzata dalla scrivente organizzazione sindacale, si continua ad attribuire integrazioni dell’orario di lavoro “ad personam”, senza criterio e alcuna regolamentazione.

La FP CGIL ha diffidato il Comune di Milazzo affinché: a) convochi immediatamente la delegazione trattante per la definizione in tempi rapidi del contratto decentrato 2021; b) riconosca ai dipendenti con contratto di lavoro part time il diritto di precedenza previsto dall’art. 3, comma 101, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nonché il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno come previsto dall’art. 53, comma 14, del CCNL 21 maggio 2018.