FPCGIL Messina presente alla manifestazione davanti all’Assessorato Beni Culturali di Palermo per chiedere a gran voce che questo “pezzo” del variegato “mondo degli ASU”, l’unico in “utilizzazione diretta” da parte della Regione, possa guardare al proprio futuro con maggiore ottimismo e vedendosi riconosciuto quanto dovuto.
La nostra richiesta è sempre la stessa: prevedere nella prossima legge di bilancio della Regione una integrazione oraria, mentre si lavora ad una loro progressiva stabilizzazione.
Conosciamo i limiti ed i vincoli assunzionali e, ovviamente, speriamo nella risoluzione dei problemi che hanno portato alla impugnativa dell’Art.36 della scorsa legge finanziaria regionale, tuttavia, in attesa che tale quadro normativo venga risolto positivamente, un intervento serio sulla integrazione oraria è possibile, necessario ed urgente.
Esso può essere “caricato” sul bilancio della Regione e, per i siti più importanti e dotati di autonomia finanziaria, anche sui loro, ma occorre dare un riconoscimento per Lavoratori che danno un importante contributo alla fruizione dei siti, che faccia fare loro un passo in avanti rispetto al miserabile sussidio di 595 Euro mensili, inferiore persino al “reddito di cittadinanza” (!) con il quale debbono far fronte anche alle spese di trasporto.
Pertanto, coerentemente anche con quanto già proposto in termini emendativi nella scorsa finanziaria e con quanto da sempre manifestato, chiediamo che si possa ritornare a sostenere le buone ragioni di questi Lavoratori e arrivare a concreti risultati, annunciando la presentazione di un nuovo ed idoneo, emendamento.