Per la Funzione Pubblica CGIL di Messina, non è possibile correre il rischio di non fornire adeguata asisstenza ai disabili e lasciare a casa i lavoratori

Il tema della piena efficienza dei servizi igienico-personali per gli alunni disabili delle scuole superiori è stato al centro di un incontro richiesto dalla Cgil Sicilia assieme alle categorie Flc e Funzione pubblica con l’assessore regionale al lavoro Antonio Scavone. «E’ stato sollecitato, con urgenza, un incontro con l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e alla Famiglia, Antonio Scavone , – affermano il Segretario della Fp Cgil di Messina, Francesco Fucile e la segretaria provinciale, Elena De Pasquale -, perché l’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte e si corre il serio rischio che gli studenti disabili che fino ad ora hanno usufruito dell’assistenza igienico personale grazie alla professonalità dei tanti lavoratori che negli anni hanno operato per conto delle cooperative vincitrici delle diverse gare d’appalto, vengano privati di un’assistenza adeguata». A determinare il suddetto rischio è l’ormai noto parere del CGA del 5 maggio 2020, che di fatto, evidenziando che il servizio di assistenza igienico personale debba essere svolto da personale ATA, ha bloccato l’intervento regionale. «Dai dati in nostro possesso – evidenziano i rappresentanti della FP CGIL , – emerge chiaramente come il personale scolastico non sia in possesso dei requisiti per svolgere la tipologia di assistenza in questione, ed è quindi necessario che da parte dell’Assessorato Regionale, così come avvenuto lo scorso anno scolastico, quando si pose il medesimo problema, ci sia l’impegno politico a stanziare risorse adeguate per garantire servizi integrativi, aggiuntivi e migliorativi. I 4 milioni, attualmente previsti, se paragonati agli impegni assunti lo scorso dall’Assessorato con la delibera del 22 luglio 2020, sono del tutto insufficienti per garantrie qulsiasi forma di assistenza. A ciò si aggiunge un elemento di natura strettamente occupazionale: lì dove il servizio di assistenza igienico personale verrà fornito con personale ATA e le scuole non presenteranno progetti integrativi e migliorativi, molti operatori prima impiegati nelle cooperative, rimarranno a casa e ciò, in un momento già particolarmente critico e complesso come quello che si sta affrontando a causa degli effetti de COVID, è un rischio da dover evitare a tutti i costi. A ciò si aggiunge un ulteriore aspetto, che preoccupa non poco, relativo al fatto che lì dove sarà il personale ATA a garantire i servizi, il livello di qualità degli stessi, rischia di essere inferiore rispetto a quello reso dove invece saranno gli assistenti igienico personali ad essere ancora impiegati». Nei prossimi giorni verrà fornito al Gabinetto dell’Assessorato una mappatura relativa alla situazione delle scuole a Messina e provincia, per evidenziare le enormi carenze che si registrano all’interno degli istituti, nonostante l’UfficioScolastico Regionale continui ad evidenziare, in modo del tutto non veritiero, che il personale ATA sia già sufficientemente ed adegutamente formato, e si prevede un ulteriore incontro cui prenderanno parte gli Assessorati Regionali alla Famiglia e alla Scuola.