Le scriventi OO.SS. in merito alla determina indicata in oggetto rappresentano che l’adozione della stessa è avvenuta in modo unilaterale senza che preventivamente venisse inviata la relativa informativa sindacale precludendo di fatto la possibilità di una richiesta di concertazione per discutere in merito al nuovo assetto organizzativo, pur anche se provvisorio, del personale del Teatro.

Al riguardo si fa rilevare che le scriventi, considerate le interlocuzioni intrattenute con il sovrintendente nell’arco dei mesi dell’anno precedente, volte a trovare un percorso finalizzato alla stabilizzazione dei tecnici precari del Teatro in possesso dei requisiti della legge Madia, auspicavano che nel più breve tempo possibile si giungesse alla approvazione del regolamento di organizzazione e dei relativi fabbisogni triennali, visti la carenza in organico proprio di figure dell’area tecnica e considerato che nell’anno 2020 saranno collocati in quiescenza 4-5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

I ritardi nell’attivazione delle procedure della stabilizzazione non hanno permesso la contrattualizzazione dei dipendenti interessati con contratto a tempo determinato, assunti per tutto il 2019 con contratto a prestazione occasionale e, stante la carenza in organico di dette figure, per sopperire a ciò, è stato utilizzato il personale a tempo indeterminato in mansioni non proprie e/o in alcuni casi i turni di lavoro sono rimasti scoperti senza alcun dipendente in servizio. Appare ancora più incomprensibile questo atteggiamento da parte della Governance del Teatro considerato che un maggior numero di dipendenti di area tecnica e artistica ha maggiore rilevanza, rispetto alla presenza di dipendenti di area amministrativa, per il riconoscimento del Fondo Unico Regionale per lo spettacolo (Furs).

Si registra invece rispetto a questo argomento solo un assordante silenzio che non trova alcuna giustificazione neanche nelle problematiche relative al contributo, riconosciuto dall’Amministrazione regionale per spese di funzionamento dell’ente teatro, che pur essendo inizialmente inferiore a quello riconosciuto negli anni precedenti di fatto si è concretizzato, anche per il 2019, in una cifra uguale a quella dell’anno 2018.

In conseguenza di quanto sopra, la Fp Cgil e la Cisl Fp, nell’invitare le SS.LL. a osservare le corrette relazioni sindacali, chiedono, un incontro urgente per discutere sul nuovo assetto organizzativo e per conoscere le determinazioni e gli atti conseguenziali che codesto Ente intende adottare in merito alla approvazione del fabbisogni e alla stabilizzazione del personale tecnico che possiede i requisiti della legge 75/2017.