Alle tre del mattino si è presentato a Francavilla Fontana. Ha volantinato nella piazza del piccolo paesino pugliese e poi è salito sul pullman che accompagna le braccianti al lavoro nei campi. Un lavoro durissimo, spesso fatto per pochi euro e in condizioni proibitive. Con loro, Maurizio Landini ha discusso, si è confrontato, ha ascoltato. Del resto, sin dal suo insediamento, ha sempre voluto dare al sindacato l’impronta del “sindacato di strada”, presente nei luoghi della sofferenza e del conflitto.

Ad accompagnare il segretario generale della Cgil, Giovanni Mininni segretario generale della Flai Cgil, che ha appena ricevuto un riconoscimento dall’Onu per il lavoro di contrasto allo sfruttamento, e Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil pugliese: “Con il Segretario generale Maurizio Landini e con la Flai-Cgil Nazionale e Flai Puglia – scrive la Cgil Puglia –  siamo stati, alle 3 del mattino, a Francavilla Fontana da dove, ogni giorno, decine di pullman portano migliaia di braccianti nei campi dove lavoreranno, anche a centinaia di km di distanza, per incontrarle e conoscerne la condizione. Si tratta di una rete di trasporto capillare e organizzata, spesso sotto il controllo diretto dei caporali che utilizzano la tecnologia per dirigerla e organizzarla, che trasporta lavoratori e lavoratrici tra punti di raccolta e luoghi di lavoro, il cui costo viene detratto dalle paghe, già scarse, della giornata di lavoro. Per sconfiggere lo sfruttamento è necessario un servizio di trasporto e collocamento pubblico, accessibile ed efficiente, che sottragga ai caporali il controllo degli spostamenti e dell’intermediazione di manodopera”.

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