Preoccupante la situazione rilevata ieri dai rappresentanti provinciali, regionali e nazionali della FP CGIL che hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura penitenziaria
Si è tenuto lo scorso 14 maggio il sopralluogo presso la Casa circondariale di Barcellona da parte del Coordinatore Provinciale Fp Cgil Spano’ Bascio Giovanni, il Coordinatore Regionale Alfio Giurato e il Coordinatore Nazionale Stefano Branchi, per verificare le condizioni di criticità della struttura penitenziaria. Nel corso della verifica i rappresentanti della Funzione Pubblica Cgil hanno potuto constatare lo stato di estrema emergenza in cui sono costretti ad operare gli agenti in servizio: «Una situazione sconvolgente – affermano gli esponenti della FP CGIL – causata da una carenza di circa 50 poliziotti su una pianta organica che prevede un totale di 166 unità. A ciò si aggiunge che quasi il 50% delle unità presenti risulta temporaneamente assegnato ai sensi della legge 104/92, con tutte le conseguenze che ciò determina». Sin dall’ ingresso in istituto si è potuto appurare la carenza di personale dettata dalla scopertura del sensibile posto di servizio, quale il “Block House”, facendo carico tutto su l’unico agente montante presso la portineria. “Giunti all’interno dell’area detentiva – continuano Spanò, Giurato e Branchi – la situazione rimane invariata. I posti di servizio scoperti si fanno sempre più numerosi. I passeggi detenuti sia delle sezione ATSM (Articolazione per la Tutela della Salute Mentale), maschile e femmine, sia le sezioni detentive, sono sorvegliate solo ed esclusivamente dalle telecamere e ciò riduce al minimo la sicurezza, gravando sull’unico agente di sezione costretto a ricoprire anche quattro posti di servizio» . Non passano inosservate le numerose “Sorveglianze a Vista” dove, contrariamente a quanto espresso dal Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria con circolare n 3649/6099 del 22 luglio 2013, viene impiegato il personale di Polizia Penitenziaria, causando un dispendio di Personale. Altro problema riscontrato, ma già noto e denunciato dalla Fp Cgil, è quello inerente la gestione critica dell’ VIII sezione dell’ATSM, dove, a distanza di anni, manca ancora un protocollo per la sua gestione tra l’Amm.ne Penitenziaria e l’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, lasciandone quindi la gestione all’esiguo personale di Polizia Penitenziaria, non del tutto attinente a tale esercizio. Di fronte a tali criticità, il coordinatore nazionale Branchi si è quindi impegnato a riportare a livello Dipartimentale tutte le criticità rilevate nell’ Istituto, «al fine di rivendicare tutti i diritti calpestati ai Lavoratori della Polizia Penitenziaria»