Premesso che queste OO.SS. hanno più volte contestato le modalità di gestione del Corpo di PM del Comune di Messina;

Che L’Amministrazione Comunale non intende addivenire ad un confronto democratico avendo chiuso ogni rapporto con le predette OO.SS. e la RSU riguardo la vicenda di che trattasi;

Che il Sindaco sui social ha fin troppe volte additato i componenti del Corpo qualificandoli con epiteti riprovevoli: “ladri”, “associazione a delinquere”, “sfaticati”, “non timbrano, ecc…”. E pur, rinviando a successive valutazioni ed individuazione di eventuali profili di responsabilità rispetto tali esternazioni, l’attuale stato delle cose pone a grave repentaglio la sicurezza dei lavoratori che potrebbero incorrere, come già accaduto, in azioni/reazioni ad parte di cittadini che si confiderebbero autorizzati a trattare senza il necessario rispetto Pubblici Ufficiali, prendendo per buono ciò che afferma il primo cittadino nonché Capo dell’Amministrazione;

Che queste OO.SS. hanno evidenziato svariate note, rese anche pubbliche, le criticità del Corpo che attengono a:

  1. Mancata nomina del Comandante sopperita con assegnazione di un Dirigente che svolge tale ruolo in violazione delle leggi che regolano la materia nonché dello Statuto Comunale e del Regolamento del Corpo;
  2. Deliberazioni inerenti all’Organigramma con il relativo “funzionigramma” del Corpo e definizione di nuovi incarichi in contrasto con il Regolamento del Corpo la cui potestà, peraltro, è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale;
  3. Assenza di personale adibito al coordinamento e controllo (ruolo Commissari con qualifica di Ufficiali di P.G.)
  4. Cambio Profilo Professionale del personale della P.M.;
  5. Violazioni dei Regolamenti, proposti ed approvati dall’Amministrazione “De Luca”, riguardanti l’orario di lavoro e di servizio, che hanno causato gravi dissi per alcuni degli operatori di Polizia (non per tutti). Mancata programmazione turni di lavoro;
  6. Violazione delle modalità di concessione delle ferie in contrapposizione a quanto normato dal Regolamento del Corpo, dal CCNL e da disposizioni interne;

Che a causa di quanto sopra sinteticamente esposto, si è tenuta giorno 13 u.s., una partecipatissima Assemblea dove si è deliberato, all’unanimità, di proclamare lo Stato di Agitazione che proseguirà, se non si dovessero ottenere le dovute correzioni alla “situazione attuale” della Polizia Municipale, contutte le azioni consentite dalla norma che attiene la regolamentazione del diritto allo sciopero;

tutto ciò premesso:

Francesco Fucile Segretario Generale della FP CGIL di Messina, Giovanna Bicchieri Segretario Generale della CISL FP di Messina, Emilio Di Stefano Responsabile Provinciale della UIL FP di Messina, Pietro Fotia Segretario Generale del CSA Regioni Autonomie Locali di Messina e Giuseppe Gemellaro Segretario Generale del SILPOL

Proclamano,

ai sensi della Legge 146 del 12 Giugno 1990 e s.m. e i., lo stato di agitazione di tutto il personale del Corpo di P.M. del Comune di Messina;

CHIEDONO

l’attivazione della procedura conciliativa prevista dall’art. 7 dell’accordo del comparto Enti Locali per i servizi pubblici essenziali;

AVVERTONO

  1. 1)  che passato infruttuosamente il periodo previsto dalla L. 146/90 (citata) e dall’accordo sui servizi pubblici essenziali del comparto regioni autonomie locali (citato), i dipendenti non effettueranno alcuna prestazione inerente il lavoro straordinario, disposizioni sui turni di servizio diverse da quelle previste dal Regolamento sull’Orario di Lavoro e dal Regolamento del Corpo. Le prestazioni straordinarie verranno negate per un periodo di giorno 30, cosi come previsto dal Deliberato della Commissione di Garanzie, uniche eccezioni quelle attinenti: TSO, proseguimenti urgenti inerenti gli incidenti stradale e le attività di PG non procrastinabili;
  2. 2)  che, se non si dovessero ottenere risposte a ciò che si è richiesto, si procederà, nei termini di legge e dei deliberati della Commissione di Garanzia, ad implementare le azioni di lotta con ulteriori assemblee e giornate di sciopero, con comunicazione ai sensi della 146 del 12 Giugno 1990 e s.m. e i.