La scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza della recente “bocciatura” della Pianta Organica e Piano Triennale del Fabbisogno dell’A.O. Papardo da parte dell’Assessorato e vorremmo rappresentare quanto in appresso.

L’A.O. Papardo negli ultimi anni ha subito una mortificazione immeritata dal governo centrale, con la complicità dell’apatica deputazione regionale Messinese a tutto vantaggio di altre realtà extra provinciali e del privato convenzionato: rammentiamo che il Gruppo GIOMI sta costruendo una mega struttura attaccata al Papardo e di per se la scelta la dice lunga perché, in teoria, nessun imprenditore privato costruirebbe accanto ad un ospedale pubblico e noi non crediamo alle casualità.

Riteniamo non più tollerabile l’ennesimo scippo ad una azienda che produce salute, che ha immediatamente detto “Eccomi” alla impellente richiesta di garantire posti Covid, che è ricca di professionalità di indiscussa caratura, che serve un territorio vastissimo e che ha dimostrato di esserci, malgrado le difficoltà ed i tagli subiti.

Non comprendiamo come si può pretendere di contrarre numericamente una dotazione organica che già come è stata presentata è asfittica e non garantista dei LEA e dei dettami assessoriali in tema di dotazioni minime, tant’è che noi non abbiamo avallato la stessa.

Se la “bocciatura” assessoriale, per quanto ci è dato sapere, è legata ad una rivisitazione al ribasso dei numeri, riteniamo impossibile mantenere una struttura come il Papardo a garantire ciò che in atto produce ed in sicurezza e questo è inammissibile perché colpisce una provincia già abbastanza falcidiata dalle cure dimagranti di una politica regionale miope.

Alla luce di quanto in premessa, chiediamo a gran voce di rivedere le posizioni assunte nei confronti dell’A.O. Papardo e di ridare la dignità che l’intera popolazione professionale di questa struttura merita, a tutto vantaggio dei pazienti Messinesi e non solo.