Come ogni ultimo dell’anno, arriva il momento dei bilanci, dei risultati raggiunti e di quelli da raggiungere, dei successi ottenuti e di quelli che si auspica poter fare propri nell’anno nuovo. Il 2018 per la FP CGIL di Messina è stato un anno indubbiamente complesso ed impegnativo, sotto molteplici punti di vista, ma nonostante le difficoltà, o forse proprio grazie a queste difficoltà, è stato possibile fissare dei punti certi da cui ripartire. Nel corso di questo 2018, che potremmo certamente paragonare ad un percorso costellato di ostacoli spesso all’apparenza insormontabili, siamo riusciti a ottenere grandi soddisfazioni ed importanti conferme che ci fanno capire come la Funzione Pubblica CGIL, in tutto il territorio della provincia di Messina, e non solo nella città Messina, rimane un punto di riferimento. E questo perché la FP, a dispetto di quanto qualcuno ha provato a far credere, rimane una grande organizzazione sindacale, fatta di compagni e compagne, uomini e donne, pronti a scendere sempre in campo per tutelare i diritti dei lavoratori, perché la CGIL è la storia dei lavoratori di questo paese.

Proprio in termini di storia, il 2018 ha rappresentato un anno importante perché è stato l’anno che ci ha traghettati verso il XVIII Congresso della CGIL, in programma a Bari dal 22 a al 25 gennaio 2019. Tra il 5 aprile e il 18 maggio si sono svolte circa 1500 assemblee generali che si sono tenute nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Dal 20 giugno al 5 ottobre si sono svolte, invece, le assemblee congressuali di base. A seguire e fino al 31 ottobre si sono tenuti i congressi delle categorie territoriali, delle Camere del lavoro territoriali e metropolitane e delle categorie regionali. I congressi delle Cgil regionali hanno preso il via il 5 novembre e si sono conclusi entro il 24 dello stesso mese. Dal 26 novembre al 20 dicembre, si sono infine svolti i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 9 all’11 gennaio del 2019.

Un percorso a tappe serrate in cui è stato possibile discutere delle tante tematiche che interessano il mondo del lavoro, e soprattutto i lavoratori, anche e soprattutto alla luce dei cambiamenti politici che stanno attraversando il Paese, in particolare alla luce della manovra economica recentemente approvata dal governo. In un contesto così variegato il sindacato assume un ruolo fondamentale, un ruolo di sentinella a la tutela dei diritti dei lavoratori. Ed ecco perché quella che il sindacato in generale, e la FP CGIL nello specifico, sarà una vera e propria missione nell’interesse di milioni fi lavoratori che in occasioni delle ultime elezioni RSU, tenutosi lo scorso mese di aprile, hanno dimostrato di credere in noi, confermandoci primo sindacato sia a livello nazionale che locale. Ciò renderci ancor più consapevoli e orgogliosi di rappresentare una così ampia platea di persone quotidianamente impegnate nel settore pubblico e in quello privato. La FP CGIL, che nel corso del congresso svoltosi a Perugia dal 28 novembre al 1 dicembre, ha visto la riconferma, come  segretaria generale, di Serena Sorrentina, si prepara ad affrontare importanti sfide che consentano di arrivare a grandi risultati come quelli già ottenuti con il rinnovo del contratto degli enti locali.

E’ questa la cornice generale entro cui si “innestano” le non meno impegnative battaglie che la FP CGIL dovrà portare avanti a livello locale e regionale. Con riferimento alla situazione cittadina, i duri momenti di scontro consumatisi tra la nostra sigla sindacale e l’Amministrazione targata Cateno De Luca rispetto ai contenuti del tanto discusso “Salva Messina”, ha determinato delle evidenti rotture anche all’interno della stessa FP; tuttavia, la decisione di non assecondare in tutto e per tutto la linea inizialmente imposta dal sindaco, si è rivelata vincente per riuscire ad ottenere dei risultati volti a garantire gli interessi dei lavoratori. In più occasioni, la nostra organizzazione sindacale, in ultimo con riferimento a quanto si sta verificando sul fronte della gestione dei rifiuti, è finita nel mirino di violenti attacchi verbali e social da parte del sindaco De Luca, che ci ha definiti “marciume sociale”. Ora più che mai rispediamo al mittente tali accuse e soprattutto i toni con cui le stesse sono state lanciate, rimanendo convinti del fatto che lo scontro politico-sindacale dovrebbe sempre mantenere i toni, sicuramente accesi, ma mai violenti, di una normale dialettica democratica. Tutto ciò purtroppo, almeno negli ultimi mesi del 2018, è venuto a mancare e certamente rammarica il fatto che al confronto diretto e concreto sia stato preferito l’attacco social-mediatico sterile e fine a se stesso. Soprattutto, ad esempio, con riferimento alla questione servizi sociali, la cui proposta di internalizzazione ci ha visti e ci vedrà sempre in prima linea. Riteniamo utile a tal proposito, ribadire ancora una volta a scanso di equivoci, che la Funzione Pubblica della CGIL non è mai stata contraria all’internalizzazione dei servizi, piuttosto ha sempre ritenuto necessario approfondire bene determinati aspetti, entrando nel merito delle questioni, al fine di tutelare TUTTI i lavoratori e non solo una parte di essi. Diversamente da quanto prospettato in un primo momento, l’internalizzazione non partirà dal primo gennaio ma da fine febbraio (fino ad allora è stata concessa una proroga alle cooperative che attualmente gestiscono i servizi), successivamente la gestione passerà direttamente nelle mani della neo agenzia “Messina Social City”. La modalità contrattuale con cui i lavoratori verranno impiegati dovrà essere definita, a seguito di nuova concertazione sindacale, entro il 15 gennaio e come sempre vigileremo affinché i lavoratori vengano garantiti nel miglior modo possibile.

Altra patata bollente è quella del settore dei rifiuti, dove nelle ultime ore, a seguito del parere fornito dalla Corte dei Conti su richiesta della stessa Amministrazione, sembra farsi sempre più vicina l’ipotesi di privatizzazione del servizio. Come FP CGIL restiamo convinti del fatto che prima di procedere all’affidamento ai privati, sia necessario ottenere un parere sulla questione da parte della Sezioni Unite della Corte dei Conti, anche e soprattutto per tutelare i lavoratori.

Un importante riferimento non può non essere fatto alla questione della stabilizzazione dei precari degli enti locali, tanto dei Comuni quanto della Città Metropolitana. Un grande ringraziamento ai compagni della FPCGIL che hanno seguito direttamente tutte le fasi di un percorso complesso che per alcuni si è già concluso positivamente e con l’auspicio che nel 2019 per tutti gli altri lavoratori si concluda una storia di precarietà durata 30 anni. 
Il lavoro della FPCGIL e dei compagni sul territorio viene ripagato dai risultati raggiunti. Un pensiero particolare lo rivolgiamo ovviamente ai 76 precari del Comune di Messina per cui non è stato possibile portare a termine la procedure di stabilizzazione. A tal proposito, come già scritto, la FP CGIL ha chiesto formale accesso agli atti per accertare eventuali responsabilità sui ritardi accumulati per l’invio della delibera all’attenzione della COSFEL. 

Un secondo grande ringraziamento lo rivolgiamo ai compagni della Città Metropolitana che fino al pomeriggio del 24 dicembre hanno presidiato Palazzo dei Leoni in attesa della pubblicazione della proroga… una proroga, però, di soli quattro mesi che ha inevitabilmente generato grande delusione e dispiacere tra i lavoratori, soprattutto alla luce delle proroghe annuali concessi ai colleghi di altre Città Metropolitane. Rispetto a tale situazione auspichiamo in un intervento concreto sia da parte del Sindaco Metropolitano (che ai dipendenti ha “venduto” ben altre promesse), sia da parte della Regione.

E che dire poi del grandissimo lavoro svolto dai compagni della sanità che in questo 2018 hanno visto un processo di riorganizzazione del management delle tre principali realtà sanitarie del nostro territorio e si sono distinti con valore e competenza su alcune particolari battaglie, in particolare quella relativa al tentato depotenziamento dell’azienda ospedaliera Papardo, per cui ci siamo battuti e continueremo a batterci in maniera forte, affinché rimanga un presidio di grande valore scientifico e di assistenza.

Tanti insomma i fronti su cui la FP CGIL di Messina si troverà impegnata in questo 2019 ormai alle porte, un anno che speriamo, anche alla luce del prossimo Congresso Nazionale, possa veramente rappresentare un momento di crescita e di rinascita per la grande organizzazione sindacale di cui ci onoriamo di fare parte, oggi e sempre. E come FP CGIL Messina continueremo a fare quadrato intorno al QUADRATO ROSSO!!!!